LEGGE Regionale n. 7 del 2 aprile 2024 – COMUNICAZIONE PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE TURISTICO-ALBERGHIERE
Martedì 09 Aprile 2024 07:49

 

Si porta a conoscenza dei Sig.ri in indirizzo che con la legge n. 7 del 4 aprile u.s.  la Regione Siciliana ha riaperto i termini per la presentazione della denuncia  di classificazione per il quinquennio 2022-2026 fissandoli al 30 giugno 2024.

Inoltre, la validità delle classificazioni, per quelle strutture ricettive che non hanno provveduto  alla denuncia di riclassificazione entro il 30 giugno 2022,  é prorogata fino al 31 dicembre 2024.

 

Preliminarmente all’inoltro della nuova richiesta di Classificazione  le  Aziende Turistico Ricettive  devono verificare “....l'effettiva, completa e sistematica comunicazione al Dipartimento regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo dei dati indicati nel decreto assessoriale del 25 luglio 2014, secondo i tempi e le modalità prescritte nel medesimo, tramite l'applicativo Turist@t, e che costituisce informazione preordinata all'accertamento del requisito per il mantenimento della classifica in stelle delle strutture ricettive...........”

 

I modelli  per provvedere alla richiesta di Classificazione sono sul scaricabili dal nostro sito e dal sito della C.M. di Palermo.

Allegati:
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Sistema Integrato Museale della Città a rete Madonie-Termini
Martedì 28 Settembre 2010 14:33

 

 

Il progetto, "Musea - rete dei musei delle Madonie", l'unico nel suo genere capace di mettere insieme tutto il patrimonio museale di questo vasto territorio, sarà presentato venerdì 12 giugno alle 16.30, a Petralia Sottana, nel Convento dei Padri Riformati, alla presenza dell'assessore ai Beni culturali, Antonino Purpura.

Promossa dalla Sosvima, l'agenzia di sviluppo locale delle Madonie, guidata da Alessandro Ficile, il progetto della rete, finanziato da fondi europei, è stato coordinato da Adriana Scancarello e Giuseppe Genchi.

Musea, può essere considerata una vera e propria opera di comunicazione integrata sovraterritoriale poiché, tramite tablet (10 per ogni museo) vere e proprie guide multimediali, mette in collegamento ventuno piccole realtà per creare un'unica rete museale. Grazie alla realizzazione di QR-Code e di totem appositi, saranno disponibili le informazioni e la storia di ogni museo. Inoltre, per tutti coloro che vorranno visitare le diverse strutture appartenenti al progetto, sarà istituita una speciale "destination card" che, oltre a regolare le modalità e i prezzi di accesso nei musei, comprenderà agevolazioni per servizi aggiuntivi presso strutture ricettive, ristoranti ed esercizi convenzionati. Per garantire la massima copertura del servizio, tutti i contenuti saranno resi disponibili in quattro lingue: italiano, francese, inglese e tedesco.

 

Di seguito la lista dei musei appartenenti alla rete:

  1. Castelbuono, Castello dei Ventimiglia, Museo Civico;
  2. Castelbuono, Ex Convento S. Venera (Badia) Museo Naturalistico “F.sco Minà Palumbo”;
  3. Caccamo, Castello, Museo delle Armi Antiche (Maac);
  4. Castellana Sicula,
  5. Parco sub urbano Muratore, Museo Civico;
  6. Caltavuturo, Chiostro Frati Minori Riformati “San Francesco”, Museo Civico “Don Giuseppe Guarnieri”;
  7. Cefalù, Museo Mandralisca;
  8. Collesano, Palazzo Municipale, Museo “Targa Florio”;
  9. Gangi, Palazzo Sgadari (palazzo ottocentesco), Museo Civico – Pinacoteca Giambecchina – Museo delle armi;
  10. Geraci Siculo,
  11. Ex Convento dei Frati Cappuccini Museo delle Madonie – Polo Comunale “Cultura d’eccellenza” MUSeBArch;
  12. Gratteri, Museo Naturalistico;
  13. Isnello, Centro sociale edificio contemporaneo, Museo Trame di Filo;
  14. Lascari, MUVI, Museo virtuale della Memoria
  15. Montemaggiore Belsito, Centro polifunzionale, Museo civico;
  16. Petralia Soprana, Ex Carcere oggi Palazzo Comunale, Museo Civico della memoria del presente;
  17. Petralia Sottana, Ex carcere edificio cinquecentesco, Museo Civico Comunale A. Collisani;
  18. Polizzi Generosa, Civico Museo Archeologico;
  19. Pollina, Edificio del 1800, Museo della Manna;
  20. San Mauro Castelverde, Ex Caserma dei primi del ‘900, Museo Etnoantropologico e dell’amicizia tra i Popoli;
  21. Sciara, Edificio contemporaneo, Museo Archeologico e delle tradizioni;
  22. Termini Imerese, Edificio del 1300 ex ospedale “Fatebene fratelli”, Museo Civico “Baldassare Romano”;
  23. Antiquarium di Himera, Termini Imerese.

Il progetto ha elaborato un nuovo modello di partenariato attivo, capace di integrare innovazione e offerta integrata, vantaggioso per il turista ed al contempo, per l’economia locale. Esso infatti punta a determinare una rinnovata competitività dell’offerta museale attraverso l’innovazione dei  fattori che costituisco il prodotto: ambiente, imprese, servizi, offerta culturale, reti.

Questa impostazione – che ha orientato tutta la fase progettuale unitamente alla necessità di puntare ad una sempre maggiore qualificazione dell’offerta turistica in senso ecoturistico – ha preso le mosse dalla necessità comune di porre in essere una forte azione di distrettualizzazione dell’offerta della Città a rete Madonie-Termini.

Forti delle tendenze che le ultime analisi sull’evolversi del mercato turistico hanno disegnato e quindi sulla necessità che oltre che agli arrivi prendano sempre più campo altre rilevazioni quali: la spesa del turista, i ricavi aziendali e l'occupazione delle strutture, i costi affrontati dal pubblico a fronte del movimento turistico e la tutela dei beni non riproducibili, nonché del ricorso sempre più costante a vacanze personalizzate e del progressivo aumento del turismo culturale e territoriale, il progetto ha puntato ad introdurre quegli elementi di valorizzazione nella catena del valore che mancavano.

Ciò si otterrà attraverso:

  • l’introduzione di una destination card, tessera che propone un’offerta integrata di servizi e di attrazioni;
  • la formalizzazione della costituzione di una rete museale, che coinvolgerà 18  musei della Città a rete Madonie- Termini;
  • il sensibile miglioramento dell’offerta museale, attraverso l’introduzione di tecnologie quali il QR-Code sui beni culturali mobilitati dalla rete;
  • il miglioramento dei livelli di valorizzazione e di fruizione del patrimonio e delle collezioni museografiche.

La Destination card, consentirà dunque – come anticipato – di organizzare e pianificare un offerta integrata di servizi e di attrazioni. Sul fronte dei servizi si punterà a mettere in rete l’offerta ricettiva esistente a partire dalle realtà aggregative maggiormente rappresentative agenti sia sul fronte dell’offerta ricettiva alberghiera ( Consorzio Cefalù Holiday) che di quella extralberghiera ( Consorzio Agriturismi Madonie e Terre di Mezzo).

Entrambi le due strutture e quindi gli 84 associati che ad esse fanno capo, interverranno attivamente nella costruzione dell’offerte plurime e diversificate che verranno mobilitate e promosse dalla destination card. Questo rappresenterà un fortissimo punto di forza perché grazie a quanto già stratificatosi sul territorio della Città a rete policentrica e diffusa, con il progetto si consentirà di legare in maniera inscindibile l’offerta culturale con quella turistica, in atto, rappresentata da queste due realtà che nello specifico sono in grado di mobilitare sul mercato regionale, nazionale ed internazionale una assai consistente offerta ricettiva.

Con DDG n. 1363 del 27.05.2013 ci è stato concesso il contributo di €. 187.019,26 a fronte di un investimento complessivo pari ad €. 271.042,41 al netto d’IVA.

QUADRO ECONOMICO

a) Spese generali per la preparazione ed esecuzione del programma di investimenti (max 5%)

€.  11.500,00

b) Opere murarie e assimilabili nella misura strettamente funzionale alla realizzazione del programma di investimento (max 20%)

€.  10.910,00

c) Acquisto e messa in opera di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica

€. 206.927,45

d) Software, licenze e know-how commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa (max 10%)

€.  13.000,00

e) Altre spese per investimenti immateriali diversi da quelli specificati alle lettere a) e d) . Costi di consulenza,  fornitura di servizi culturali e artistici, oneri e spese (permessi, concessioni, autorizzazioni)  (max 20 %)

€.  28.704,96

TOTALE

€. 271.042,41

 

E’ con immenso piacere che vi comunichiamo che MUSEA – Rete dei Musei Madonie-Himera, di cui siamo ente capofila, è stata selezionata tra le 10 pratiche meritevoli di Menzione Speciale al bando Indagine MEP - Musei e Paesaggi culturali, avviato nei primi mesi del 2014 sulla base della decisione assunta dal Consiglio Direttivo di ICOM (International Council of Museums).

Il progetto verrà  presentato alla 24° Conferenza Generale dell’ICOM “Musei e paesaggi culturali” che si terrà a Milano dal 3 al 9 luglio 2016.

 
“Madonie: Cibo, qualità ed innovazione” - PSR 2014-2022
Giovedì 03 Ottobre 2024 10:05

L'ente ARCES di Palermo è promotore del progetto di seguito indicato finanziato dal GAL ISC Madonie -“Madonie: Cibo, qualità ed innovazione”  - PSR 2014-2022 - Sottomisura 19.2/1.2 – Ambito 1”Sviluppo e Innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (Agro Alimentari, Forestali, Artigianali e Manufatturieri) -  G.A.L.  ISC MADONIE  - Atto di concessione n. 13/2024  - CUP:  F32B24000140007.

Gli obiettivi progettuali della proposta divulgativa avanzata dall’Associazione ARCES sono mirati a fornire al settore rurale madonita nuovi strumenti per incrementare la propria offerta sul mercato di riferimento capitalizzando tutte le potenzialità che le innovazioni di prodotto e di processo possono offrire alle imprese in alcuni settori focus della S.N.A.I. (Strategia Nazionale Aree Interne) MADONIE RESILIENTI: LABORATORIO DI FUTURO, ovvero la cerealicoltura e la zootecnia da carne, nel settore dell’olivicoltura e dell’olio, nella zootecnia da latte oltre che nelle TIC. È previsto un numero massimo di partecipanti pari a 30. Il bando è aperto anche ai gestori del territorio.

Di seguito il link per accedere al bando di candidatura

https://www.arces.it/bando-pubblico-di-selezione-destinatari-per-il-progetto-madonie-cibo-qualita-innovazione/

 
ISMEA Generazione Terra riparte: finanziamenti al 100% per i giovani agricoltori
Lunedì 30 Settembre 2024 09:08

E' tornata disponibile la misura promossa da ISMEA che offre un'opportunità unica ai giovani che desiderano investire nel settore agricolo, "Generazione Terra".

Dal 30 ottobre, infatti, i giovani imprenditori agricoli e giovani startupper di età non superiore a 41 anni possono fare domanda per finanziare al 100% l’acquisto di terreni, ampliare la superficie della propria azienda agricola ovvero avviare un'iniziativa imprenditoriale in agricoltura, in qualità di capo azienda.

L’operazione può consistere nell’acquisto del terreno con patto di riservato dominio da parte di ISMEA oppure nella concessione di un mutuo ipotecario.

Inoltre, c’è la possibilità di ricevere un premio aziendale di primo insediamento. I richiedenti devono presentare domanda esclusivamente in via telematica, utilizzando la modulistica disponibile sul portale ISMEA.

Lo sportello rimarrà aperto fino al 29 novembre.

Chi può richiedere l’agevolazione.

Possono accedere alla misura:

giovani imprenditori agricoli, che risultino iscritti con la qualifica di IAP alla gestione previdenziale agricola da almeno due anni rispetto alla data della presentazione della domanda, cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni, che intendano:

1) ampliare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno, confinante o funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell’azienda agricola condotta in proprietà, affitto o comodato, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda,

2) consolidare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno già condotto dal richiedente, con una forma contrattuale quale il comodato o l’affitto, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

giovani startupper con esperienza (GSE), di età non superiore a 41 anni, che intendano avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura. Sono considerati Giovani startupper con esperienza i giovani, cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni, iscritti per almeno due anni nel quinquennio precedente con un numero complessivo di giorni non inferiore a 102, alla data di presentazione della domanda a:

1) INPS in qualità di coadiuvante agricolo,

2) gestione separata INPS in qualità di collaboratore,

3) gestione dei lavoratori dipendenti INPS come dirigente, quadro, impiegato agricolo o operaio agricolo,

4) gestione separata ENPAIA per i periti agrari o per gli agrotecnici,

5) EPAP per i dottori agronomi e forestali;

giovani startupper con titolo (GST) che, ancorché privi di esperienza in campo agrario, intendano avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura. Sono considerati Giovani startupper con titolo i giovani, cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni, non ancora imprenditori agricoli che abbiano conseguito almeno uno dei seguenti titoli di studio:

1) diploma rilasciato da istituto tecnico agrario e professionale per l’agricoltura,

2) diploma di laurea triennale o magistrale.

In questo caso, la finalità ammessa consiste nell’acquisto di un terreno destinato ad essere utilizzato per una nuova iniziativa imprenditoriale agricola condotta dal giovane startupper. Si intende giovane un soggetto di età non superiore a 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda.

In cosa consistono le agevolazioni previste

L’operazione consiste, in alternativa:

1) nell’acquisto di un terreno da parte di ISMEA, e nella successiva assegnazione con Patto di Riservato Dominio (PRD) del medesimo terreno al richiedente. In questa fase, il richiedente assumerà l’impegno di rimborsare la somma dovuta a ISMEA (con conseguente cancellazione del PRD) entro un termine tra i quindici ed i trenta anni;

2) nella concessione di un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto di un terreno da parte del richiedente.

Il valore massimo del finanziamento è proposto in:

1.500.000 euro, in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza;

500.000 euro, in caso di giovani startupper con titolo.

Nel limite non sono compresi oneri quali spese notarili, tasse, imposte od altre voci analoghe.

L’ammortamento è previsto mediante il pagamento di una rata costante, semestrale e posticipata.

Il preammortamento può essere concesso, nel limite massimo di ventiquattro mesi, su richiesta del beneficiario e a discrezione dell’Istituto.

In ogni caso, la durata complessiva del rapporto, comprensiva del preammortamento, non può superare trenta anni.

Il rimborso delle rate ha luogo mediante addebito diretto SEPA core o modalità analoga che assicuri ISMEA che il pagamento ha comunque luogo, anche senza l’iniziativa del debitore

Nello specifico, all’operazione sarà applicato un tasso fisso, la cui componente di costo del denaro sarà individuata sulla base del tasso base UE rilevato prima della stipula del contratto di mutuo.

Sulla base del risultato ottenuto dal modello di rating, ISMEA individuerà il relativo livello di spread indicato dalla Commissione UE per la tipologia di garanzia assunta:

Ottimo (AAA-A) 0,60%.

Buono (BBB) 0,75%.

Soddisfacente (BB) 1%.

Scarso (B) 2,2%.

Dopo cinque anni dalla concessione del finanziamento, il beneficiario può chiedere la revisione del tasso applicato.

A quanto ammontano i fondi destinati alla misura

Per l’attuazione degli interventi fondiari, ISMEA stanzia annualmente un importo che viene distinto, per i giovani imprenditori agricoli e i giovani startupper con esperienza, in due lotti con destinazioni geografiche separate. Ai giovani startupper con titolo è riservata invece una dotazione finanziaria attiva sull’intero territorio nazionale.

Per il 2024, le somme stanziate sono le seguenti:

1) 35 milioni di euro destinati a giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel Centro-nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria);

2) 35 milioni di euro destinati a giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel Sud-isole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

3) 10 milioni di euro destinati ai giovani startupper con titolo.

 

Chi beneficia del premio di primo insediamento

Per i giovani startupper (GSE e GST), che si insediano, o si sono insediati da non più di sei mesi, per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda, è possibile accedere al premio di primo insediamento di cui all’art. 18 del Regolamento (UE) 2022/2472 del 14 dicembre 2022.

 

Nel caso in cui il giovane startupper (GSE e GST) all’atto della presentazione della domanda di agevolazione non soddisfi le condizioni previste, è comunque ammissibile all’agevolazione a condizione che si impegni ad acquisire le richieste capacità e competenze professionali entro trentasei mesi dalla data di adozione della decisione di concessione degli aiuti.

In sede di domanda, il giovane startupper (GSE e GST) dovrà chiedere espressamente il riconoscimento della predetta agevolazione, avendo cura di compilare, in aggiunta alla documentazione prevista per l’attivazione dello strumento in via ordinaria, un piano aziendale utilizzando a supporto per la dimostrazione della sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa il modello di business plan reso disponibile sul portale dedicato.

Il piano aziendale descrive almeno quanto segue:

i) la situazione iniziale dell’azienda agricola;

ii) l’idea imprenditoriale che si intende attuare, le tappe essenziali che caratterizzano le attività e i tempi di attuazione;

iii) gli obiettivi e risultati che si intende raggiungere con evidenza di quelli orientati verso la sostenibilità economica e ambientale e verso l’utilizzo delle ICT e i mercati target. L’attuazione del piano aziendale deve iniziare entro 9 mesi dalla data del provvedimento con cui si concede l’aiuto.

L’agevolazione, che consiste in complessivi 100 mila euro, può essere erogata:

1) per un massimo del 60% (fino a 60 mila euro) all’atto della concessione dell’aiuto;

2) per il restante 40% (fino a 40 mila euro), dopo l’accertamento, da parte di ISMEA dell’avvenuta realizzazione del piano aziendale.

Il piano aziendale deve essere realizzato dal beneficiario entro cinque anni dalla concessione dell’aiuto.

Come presentare la domanda

Per accedere alla misura, il richiedente deve presentare la domanda esclusivamente in via telematica, utilizzando la modulistica disponibile sul portale ISMEA.

documenti da presentare obbligatoriamente sono:

1) domanda di finanziamento per l’accesso allo strumento;

2) offerta e consenso alla vendita da parte del/dei venditori, contenente la specifica dei terreni oggetto di acquisto;

3) business plan, con indicazione dei dati aziendali prospettici di natura economica e finanziaria;

4) relazione notarile ventennale al fine di accertare l’assenza di formalità pregiudizievoli sul fondo oggetto di acquisto;

5) certificato di destinazione urbanistica del fondo oggetto di acquisto, per la verifica della destinazione agricola dello stesso.

L’accesso alla misura avviene secondo una procedura a sportello, con prenotazione della disponibilità fino a esaurimento della dotazione finanziaria riservata alla misura, di cui verrà data indicazione nella sezione del sito dedicata al portale.

Le domande di accesso sono esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione.

L’utente, per presentare la domanda deve:

1) accreditarsi al portale dedicato ISMEA,

2) compilarepresentare la domanda.

La compilazione e la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere effettuate presso il portale dedicato ISMEA all’indirizzo: http://portale.ismea.it.

L’accreditamento, la compilazione e la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno mercoledì 30 ottobre 2024, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12.00 del giorno venerdì 29 novembre 2024.

Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00) e dell’ultimo giorno di chiusura (dalle ore 9.00 alle ore 12.00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

 
Apertura Sistema informatico presentazione delle istanze sull’Avviso 14/2024 e convalida delle istanze presentate - Avvio click day.
Lunedì 16 Settembre 2024 08:16

E' stato pubblicato sul sito dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, il Decreto Dirigente Generale n. 2574 del 13/09/2024 - PR FSE+ 2021/2027 - Avviso 14/2024 - Approvazione apertura Sistema informatico presentazione e convalida delle istanze di ammissione all'incentivo (click day).

Detto decreto stabilisce quale prima finestra temporale di inserimento delle istanze a valere sull’“Avviso n.14/2024 - Avviso per incentivi all’assunzione”, sulla piattaforma informatica dedicata all’indirizzo fse.regione.sicilia.it, il periodo a far data dal 18 settembre 2024 dalle ore 09:00:00 fino alla data al 10 ottobre 2024 alle ore 23:59:59.

Per la convalida delle istanze, al fine di formare la prevista graduatoria a sportello in base alla data e all’orario di effettuazione di detta convalida, è disposta l’apertura della finestra temporale di convalida a far data dal 18 ottobre 2024 dalle ore 09:00:00 fino alla data del 25 ottobre 2024 alle ore 23:59:59

 
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