Con la pubblicazione del Decreto Assessoriale n. 1783 del 27/07/2022 vengono stabiliti i criteri di attribuzione del CIR, Codice Identificativo Regionale delle attività ricettive e delle locazioni brevi.
Il Codice Identificativo Regionale (C.I.R.),
è uno strumento di cui devono obbligatoriamente munirsi sia le strutture
ricettive, sia gli alloggi ad uso turistico, al fine di consentire
alle autorità competenti, di semplificare i controlli.
L’obbligo decorre dal trentesimo giorno
dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana, quindi, considerando che detta pubblicazione è avvenuta il 12 agosto
2022, c’è tempo fino all’11 settembre 2022 per mettersi in regola.
ATTENZIONE! Il termine del 30/09/2022 per la richiesta del CIR è posticipato al 31/12/2022,come da CIRCOLARE n. 34841- del 17.10.2022
Le conseguenze per chi non si adegua sono
purtroppo salate: il decreto assessoriale prevede infatti sanzioni pecuniarie
da 500 a 5000 euro, maggiorate del doppio in caso di reiterazione della
violazione.
Il Codice Identificativo Regionale deve essere indicato in tutte le
comunicazioni inerenti la pubblicità, la promozione, la
commercializzazione e la prenotazione e la vendita di ciascuna struttura, sia
che avvenga con scritti o stampati o supporti digitali o via web o con
qualsiasi altro mezzo all’uopo utilizzato.
L’attribuzione del Codice identificativo
Regionale (CIR), passerà dal sistema di gestione dei flussi turistici
“Turist@t”, dove, dal 01 settembre 2022, sarà possibile richiedere il CIR per le strutture classificate e
richiedere l’iscrizione al sito e il CIR per
le strutture non classificate (affitti
brevi).
Al fine di evitare equivoci e dubbi
interpretativi, il decreto fornisce una chiara definizione degli alloggi ad uso
turistico e cioè tutte le unità immobiliari, anche di proprietà di singoli
soggetti, non soggette a classificazione, situate in immobili o parti di
immobile, all’interno delle quali è offerta ospitalità e/o soggiorno per un
periodo inferiore a 30 giorni.
ATTENZIONE! Diventa da ora in poi obbligatorio anche per i proprietari/gestori
di alloggi ad uso turistico:
– identificare gli ospiti in arrivo e comunicare le
loro generalità alla questura territorialmente competente, attraverso la
piattaforma web “alloggiatiweb”;
– comunicare, ai fini statistici, le presenze
turistiche giornaliere al sistema di rilevazione Turist@t, una piattaforma web
appositamente istituita.
Per assolvere all’obbligo dell’invio telematico dei
dati relativi alla movimentazione turistica giornaliera, da parte delle
strutture ricettive, ai fini ISTAT occorre accedere alla pagina web
https://osservatorioturistico.regione.sicilia.it utilizzando i moderni browser
e richiedi un account cliccando sull’apposita voce
“RICHIEDI UN ACCOUNT”, o scrivi a osservatorioturistico@regione.sicilia.it .
Come ottenere il Codice Identificativo Regionale (C.I.R.)
(vedi
circolare assessorato numero 27026, pubblicata il 10 agosto 2022)
occorre:
- munirsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata(PEC) che dovrà essere utilizzato per le comunicazioni fra pubblica amministrazione e struttura;
- presentare al Comune presso cui è ubicato l’alloggio un’apposita Comunicazione di Offerta di Ospitalità, tramite l’apposita modulistica (un modulo per ciascun alloggio) con i relativi allegati indicati nel modello
ATTENZIONE! I nuovi moduli saranno on-line dal 03/10/2022
ed non è chiaro se va indirizzato al comune o al Dipartimento Regionale del
Turismo,dello Sport e dello Spettacolo.
(si consiglia di attendere la pubblicazione)
- accreditare la propria struttura sulla piattaforma web turist@t, mediante l’apposita
sezione “Richiedi un account” e contestualmente richiedere il Codice
Identificativo Regionale (C.I.R.) utilizzando l’apposita sezione dedicata,
allegando copia della Comunicazione di Offerta di Ospitalità già
presentata al comune.
Chi
effettuerà i controlli e le sanzioni?
La circolare 27026 del 10 agosto 2022 specifica che
saranno le città metropolitane ed i liberi consorzi comunali a vigilare
periodicamente sulla regolarità di strutture ricettive ed alloggi ad uso
turistico, mentre le sanzioni vere e proprie verranno irrogate dai comuni e gli
introiti provenienti da dette sanzioni confluiranno nelle casse comunali.